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Concerto di Quaresima – Treviso, 11 aprile 2025

Venerdì 11 aprile 2025 alle ore 20.45
presso il Tempio Monumentale di San Nicolò a Treviso

 

L’Orchestra “Gruppo d’Archi Veneto”, in collaborazione con l’ISSR “Giovanni Paolo I” (di cui è Complesso in Residence), è lieta di presentare il “Concerto di Quaresima”, un appuntamento di grande valenza artistica che pone quest’anno l’accento su un capolavoro del classicismo musicale, proponendo l’esecuzione del Requiem in re min. KV 626 di W.A. Mozart, monumentale opera che meglio di ogni altro brano musicale condensa in sé il senso della vita e della morte.

Considerato da sempre uno dei capisaldi della letteratura musicale di tutti i tempi, il Requiem mozartiano – sicuramente una delle composizioni più celebri ed eseguite al mondo – porta con sé quell’aura di mistero che ancora oggi continua a far versare fiumi di inchiostro agli studiosi, anche per il fatto che la partitura rimase incompiuta per la prematura morte del compositore salisburghese, avvenuta il 5 dicembre 1791.

L’esecuzione sarà preceduta dalla lettura di un testo che induce alla riflessione per la sua forza e la sua universalità: il testamento spirituale di Sammy Basso (cui ha fatto riferimento anche il Presidente della Repubblica Mattarella, nel suo messaggio di fine-anno), soprattutto in quest’anno contrassegnato dal valore della speranza che sta alla base del Giubileo.

La lettura sarà affidata, come sempre, alle voci recitanti di Mariateresa Dalla Vedova e di Francesco Santin (Teatro Orazero): ancora una volta si vuole infatti connotare questo concerto come una “meditazione in musica” nel tempo di Quaresima.

https://www.diocesitv.it/veglia-per-i-cristiani-martiri-venerdi-11-aprile-nella-chiesa-di-san-martino-a-treviso/

Mons. Giovanni Moreschini è tornato alla casa del Padre

La direzione, il personale docente e di segreteria dello Studio Teologico e della Scuola di Formazione Teologica si uniscono al cordoglio della Diocesi di Treviso per la scomparsa di mons. Giovanni Moreschini, già docente di Teologia morale e Preside dello Studio Teologico Interdiocesano Treviso-Vittorio Veneto e della Scuola di Formazione Teologica (1983-1990).

Ringraziamo il Signore per il dono della vita e del ministero di don Gianni, che ha accompagnato generazioni di seminaristi nella formazione al ministero presbiterale e di laici nella formazione cristiana.

Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, nessun tormento li toccherà (Sap 3,1)

Treviso, 27 febbraio 2025

Vivere il Giubileo: iniziative, materiali e pellegrinaggi proposti in diocesi

Come indicato dalla Bolla di indizione “Spes non confundit” del Giubileo, il vescovo ha designato i “luoghi giubilari” della nostra Diocesi, considerati tali fino a domenica 28 dicembre 2025.
Questi luoghi potranno essere meta di visite durante tutto l’anno. Coloro che qui si recheranno potranno ottenere l’indulgenza secondo le Norme emanate dalla Penitenzieria Apostolica:

“Si potrà ottenere l’Indulgenza giubilare se, individualmente, o in gruppo, visitando qualsiasi luogo giubilare si vivrà un tempo adeguato di adorazione eucaristica, meditazione, concludendo con il Padre Nostro, la Professione di Fede in qualsiasi forma legittima, e invocazioni a Maria, Madre di Dio” (Bolla di indizione “Spes non confundit”, 24).

Informazioni e indicazioni complete nel sito della Diocesi: https://www.diocesitv.it/vivere-il-giubileo-iniziative-materiali-e-pellegrinaggi-proposti-in-diocesi/

Appuntamenti ecumenici nell’anno giubilare. Uniti dalla Risurrezione, divisi sulla sua celebrazione.

L’anno giubilare è arricchito da due ricorrenze che lo rendono particolarmente ecumenico:

  • il 20 aprile 2025 – tutte le confessioni Cristiane celebrano la Pasqua
  • Il 20 maggio 2025 – ricorre l’anniversario della celebrazione del Concilio di Nicea.

La questione della Pasqua

Il primo tema, affrontato dal prof.  don Davide Fiocco, patrologo, docente ISSR Giovanni Paolo I e ITI G. Toniolo,  intitolato “Uniti dalla Resurrezione, divisi sulla sua celebrazione: la questione della data della Pasqua“, verrà proposto in due occasioni:

MARTEDÌ 11 febbraio 2025, ore 20.30, presso l’Auditorium parrocchiale del Duomo di Montebelluna;

MARTEDÌ 18 febbraio 2025, ore 20.30, presso la Chiesa Battista Agape a Fontane (via Largo Molino, 36).

Inoltre, si terrà una veglia giubilare per i cristiani martiri, in preparazione alla Pasqua, l’11 aprile presso la Chiesa di San Martino Urbano a Treviso.

 

Per i 1700 anni di Nicea, la professoressa Tatiana Radaelli terrà una relazione dal titolo “Perché è importante il Concilio di Nicea? L’attualità del primo Concilio ecumenico della storia“.

Gli incontri avranno luogo

l’11 marzo presso l’Auditorium parrocchiale del Duomo di Montebelluna;

il 26 marzo, presso la Chiesa Battista Agape a Fontane.

 

La celebrazione terminerà il 20 maggio con una preghiera diocesana presieduta dal Vescovo Michele Tomasi, presso la Cattedrale di Treviso.

Treviso, 24 gennaio 2025

Corso di Cristologia a Mirano

Da qualche settimana è iniziato un corso di Cristologia presso la parrocchia di San Leopoldo Mandic, a Mirano, tenuto da don Roberto Trevisan, in accordo con la Scuola di Formazione Teologica. I numerosi studenti, infatti, sono iscritti alla SFT e frequentano in quella che è una sorta di sede staccata.

Per approfondire: https://www.lavitadelpopolo.it/paesi-citta/veneziano/mirano-formazione-teologica-con-oltre-130-persone-nella-parrocchia-di-san-leopoldo-AX437211

Sessione invernale degli esami

Si svolgerà dall’1 febbraio all’1 marzo la sessione invernale degli esami.

In allegato, il prospetto completo degli appelli.

Noi lo crediamo. Veglia ecumenica diocesana

Noi lo crediamo – Veglia ecumenica diocesana.

Montebelluna, 21 gennaio 2025

Veglia Ecumenica Diocesana – 1700 anni dal Concilio di Nicea
Martedì 21 gennaio 2025, alle ore 20:45, presso il Duomo di Montebelluna, si terrà la Veglia Ecumenica Diocesana in occasione della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani e del 1700° anniversario del Concilio di Nicea. Un momento di preghiera e riflessione per promuovere l’unità tra le confessioni cristiane.

Nel file allegato si trovano anche tutti gli altri appuntamenti previsti fino al 20 maggio.

“Il discepolo che Gesù amava”. Esercizi spirituali per adulti

“Il discepolo che Gesù amava” Gv 13,23

Il cammino del discepolo secondo Giovanni

Esercizi spirituali per adulti proposti dall’Azione Cattolica diocesana

7-9 febbraio 2025

Casa di spiritualità Santa Maria del Covolo  – Crespano del Grappa (TV)

Predicatore: p. Francesco Ghidini (Oblari missionari di Rho)

 

L’esperienza durerà dalla mattina di venerdì 7 (ore 9.45) al pomeriggio di domenica 9 febbraio (ore 16.00)

Iscrizione entro il 30 gennaio scrivendo a segreteria@actreviso.it o chiamando lo 0422 576878.

Quota: aderenti AC 170,00 euro; non aderenti AC 185,00 euro.

Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani

Unità dei cristiani: messaggio per la Settimana di preghiera porta “molte più firme del solito”, testimonianza in tempi sempre più conflittuali

13 Gennaio 2025

“Che il nostro incontrarci provenendo da strade diverse possa anche essere una testimonianza in tempi sempre più conflittuali”. È l’auspicio che chiude il Messaggio che per la prima volta, tutti insieme, i rappresentanti delle Chiese cristiane in Italia rivolgono alle loro comunità per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani che come ogni anno si celebra dal 18 al 25 gennaio. La novità è che quest’anno il tradizionale messaggio porta “molte più firme del solito” e la decisione è stata presa nella seconda “Conversazione spirituale tra Chiese cristiane in Italia”. Oltre, infatti, alle firme “tradizionali” di mons. Derio Olivero, vescovo di Pinerolo e presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo della Cei, del pastore Daniele Garrone, presidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia, e del metropolita Polycarpos, della Sacra arcidiocesi ortodossa d’Italia, il testo è stato sottoscritto anche dal vescovo anglicano della diocesi in Europa (Chiesa d’Inghilterra), dai responsabili della Chiesa armena, della Chiesa copta di Roma e di Milano, dell’Esercito della Salvezza, dalla moderatora della Tavola valdese e dall’amministrazione delle parrocchie della Chiesa ortodossa russa (Patriarcato di Mosca) in Italia. Ci sono anche le firme del Decano della Chiesa evangelica luterana in Italia, del presidente dell’Unione Cristiana evangelica battista d’Italia, del Coordinatore della Comunione delle Chiese libere, del vescovo della diocesi ortodossa romena, del presidente dell’Opera per le Chiese evangeliche metodiste in Italia, del rappresentante della Chiesa serbo ortodossa e del vescovo Chiesa evangelica della Riconciliazione.

A Napoli – si legge nel messaggio –, il 21 gennaio, tutte le Chiese firmatarie si uniranno in un incontro ecumenico nazionale che, nel 2026, avrà la forma di un Simposio nazionale. I rappresentanti delle Chiese cristiane ricordano inoltre che quest’anno ricorre l’anniversario della formulazione del Credo di Nicea (325). “Questo ci ricorda che a monte delle nostre storie, diverse e spesso divise, delle nostre diverse prospettive, c’è la stessa vocazione da parte dell’unico Signore Gesù Cristo, che tutti chiama all’obbedienza della fede. La comunione che viviamo, il dialogo che promuoviamo e l’unità che cerchiamo non sono dunque basate sui nostri buoni propositi, ma sulla comune chiamata a ricevere e testimoniare l’amore di Dio in Cristo”.

Leggi il Messaggio integrale

“Potrei descrivere questo messaggio con uno slogan: un segno per un sogno”. Così in un videomessaggio diffuso oggi, 13 gennaio, dalla Cei, mons. Derio Olivero, vescovo di Pinerolo e presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo, presenta il messaggio che tutti gli anni per tradizione i leader delle Chiese cristiane rivolgono alla vigilia della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (18-25 gennaio).

Quest’anno, però, oltre alla Cei, alla Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e alla Sacra arcidiocesi ortodossa d’Italia, il testo porta le firme dei responsabili di altre 14 Chiese cristiane che sono in Italia. “Qual è il segno?”, chiede nel videomessaggio il vescovo di Pinerolo: “Il segno è che a differenza degli altri anni, il messaggio di quest’anno porta in calce tantissime firme. Sono le firme di tutti i leader delle chiese che sono in Italia e dei vari responsabili”. “È un segno che ci dice che questo messaggio è stato costruito, scritto insieme ed è stato firmato da tutte le chiese. E questo è un segno per un sogno. Il sogno è l’unità nella diversità, un cammino comune, un cammino di fraternità. Credo di questo ci sia un urgente bisogno in questa nostra società: riuscire a testimoniare il cristianesimo in una società, l’Occidente, dove non è più così scontato e semplice dire il cristianesimo. Sicuramente un modo fondamentale è quello di dirlo insieme, in modi diversi”. “È sicuramente una bella chance per il futuro del cristianesimo” ma anche un “aiuto alla pace e alla coesione sociale”. “Ne abbiamo un immenso bisogno”, dice mons. Olivero, perché “è solo camminando insieme che possiamo essere operatori di pace in questo nostro contesto”. L’appuntamento – annuncia il presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo della Cei – è per martedì 21 gennaio a Napoli, dove tutti i responsabili delle Chiese che sono in Italia si riuniranno per una veglia di preghiera ecumenica nazionale.

Unità dei cristiani: messaggio per la Settimana di preghiera porta “molte più firme del solito”, testimonianza in tempi sempre più conflittuali

Mese dedicato alla pace: le iniziative in diocesi tra incontri e marcia

Il 1° gennaio 2025 si è celebrata la 58ª Giornata mondiale della Pace. Il tema scelto quest’anno da papa Francesco è “Rimetti a noi i nostri debiti, concedici la tua pace”. Ma per tutto il mese di gennaio si celebra il Mese della pace, con incontri e momenti di riflessione che hanno lo scopo di educare alla pace e alla solidarietà con quanti vivono in guerra o in situazione di conflitto. Nella nostra diocesi, come ormai consuetudine, si terranno due incontri per la rassegna “Bilanci di Pace” e una marcia della pace, che quest’anno partirà da Castelfranco.

Bilanci di pace il 16 e 23 gennaio 

L’iniziativa è giunta al suo 16° anno, su iniziativa di Caritas Tarvisina, Pastorale Sociale e del Lavoro, Giustizia e Pace, Centro missionario, Migrantes e il nostro giornale diocesano come media partner. Gli appuntamenti si terranno il 16 e il 23 gennaio, alle ore 20.30, nell’aula magna dell’Istituto tecnico per il turismo Giuseppe Mazzotti , a Treviso (via Tronconi, n.1). Gli appuntamenti intendono mettere al centro il tema dei conflitti dimenticati e della pace come chiave di un cambiamento. In particolare la prima serata, il 16 gennaio, tratterà dei “conflitti dimenticati”, sia con uno sguardo globale sia con una “finestra” locale, rispetto al nostro territorio. Circa il contesto globale, Silvia Sinibaldi, vice-direttrice di Caritas italiana, presenterà il rapporto sui conflitti dimenticati 2024: “Il ritorno delle armi. Guerre del nostro tempo”. Sul livello locale interverrà don Piero Zardo, cappellano del carcere di Treviso, presentando una “situazione conflittuale” che viene spesso rimossa dalla consapevolezza collettiva, cioè il problematico rapporto tra chi è “dentro” e la società “fuori”, sia durante il periodo della pena, sia soprattutto all’uscita dalla condizione di detenuti, nel momento di un reinserimento nelle relazioni e nella vita quotidiana.

Successivamente, il 23 gennaio, Giovanna Castoldi, formatrice del Centro internazionale per la Comunicazione Nonviolenta, ci aiuterà a capire come stare “Nel cuore del conflitto”. La nonviolenza non è una ingenua utopia. E’ una logica di azione attiva fondata sulla forza dell’Amore che si può studiare, approfondire, allenare e integrare nella vita quotidiana. Affondando le proprie radici spirituali nel dialogo, la Comunicazione nonviolenta ci guida a osservare con attenzione ciò accade nei conflitti e a impegnarci in modo dinamico per la loro trasformazione e la rigenerazione delle nostre relazioni.

Marcia per la pace il 26 gennaio 

Domenica 26 gennaio, poi, da Castelfranco Veneto, partirà la Marcia diocesana della pace sul tema “Passi di conversione per orizzonti di speranza”, a cui parteciperà anche il nostro vescovo, mons. Michele Tomasi. Il ritrovo è fissato per le ore 14, accanto alla fontana di Borgo Padova. Saranno percorse diverse tappe, fino ad arrivare alla palestra dell’istituto scolastico Nightingale, dove alle 18.30 sarà celebrata la santa messa e si pregherà per il dono della pace.

Mese dedicato alla pace: le iniziative in diocesi tra incontri e marcia