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50° anniversario della Scuola di Formazione Teologica

In occasione dei 50 anni di attività della Scuola di Formazione Teologica, la diocesi di Treviso, in collaborazione con la SFT,
propone una serata formativa, rivolta a tutti, in cui sarà presentato l’orizzonte della formazione che emerge dal documento finale del Sinodo dei Vescovi “Per una chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione” (novembre 2024), riferimento principale per il cammino diocesano dei prossimi anni.

La serata ha il titolo

Per una formazione “integrale, continua e condivisa”

in una Chiesa sinodale missionaria.

Relatore: padre Giacomo Costa Sj,

consultore della segreteria generale del Sinodo dei Vescovi

 

L’appuntamento è venerdì 14 novembre presso lauditorium del Pio X (viale D’Alviano, 3 TV) alle ore 20.30.

Viaggio studio in Tunisia – dal 24 aprile al 1° maggio 2026

L’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Giovanni Paolo I” e la Scuola di Formazione Teologica di Treviso, in collaborazione con l’agenzia FrateSole, propongono per il 2026 un nuovo viaggio studio – pellegrinaggio, con lo stile consueto, caratterizzato da un approfondimento culturale in clima di condivisione spirituale, con momenti di preghiera e, dove possibile, la celebrazione della Santa Messa quotidiana. La proposta è aperta a tutti, anche se rivolta principalmente a studenti dell’ISSR e della Scuola di Formazione Teologica.

Per gli Studenti Ordinari o Fuori Corso dell’ISSR sono previste agevolazioni economiche e la possibilità di riconoscimento di 3ECTS da integrare nel piano di studi in accordo con il Direttore (a condizione di realizzare un elaborato da concordare con i docenti dell’Istituto che parteciperanno al viaggio), oltre al riconoscimento delle “ore di frequenza” per le lezioni che si perderanno.

Il professor Cluade Lepelley sosteneva che Il cristianesimo occidentale non è nato in Europa, ma nel sud del Mediterraneo”: il nostro cammino sarà una scoperta in questo senso, supportata dalle visite ai vari siti e dalle letture che affronteremo in loco. Non tralasceremo di farvi scoprire la sua bellezza: i suoi siti, le origini puniche, il sovrapporsi della civiltà romana, bizantina ed araba, i meravigliosi mosaici dove troveremo raccontata tutta questa storia, senza tralasciare le caratteristiche geografiche: il deserto, le oasi, le montagne e i laghi!

Saremo accompagnanti da don Davide Fiocco alla scoperta delle “tracce” di S. Agostino, dei primi martiri cristiani e dei “conflitti” che hanno permesso di chiarire – a volte anche in maniera conflittuale – la nostra fede cristiana. Si potranno anche investigare le possibilità di dialogo tra Islam e Cristianesimo, dal momento che visiteremo anche Kairouan, la quarta più importante Città Santa dell’Islam (dopo Mecca, Medina e Gerusalemme).

Programma

                                  

venerdì 24 aprile – BOLOGNA / MUSEO DEL BARDO/ TUNISI/ GAMMARTH

Ritrovo dei partecipanti presso il Seminario di Treviso (ore 6.15) per raggiungere il Pullman l’aeroporto di Bologna; disbrigo delle formalità d’imbarco e partenza alle ore 11,25 per Tunisi con volo diretto Tunis Air. Arrivo nella capitale tunisina verso le 11.55 (ora locale), ritiro dei bagagli, incontro con la guida e pranzo in ristorante.

Iniziamo le visite cominciando da uno dei Musei più importanti dell’Africa, il Bardo, (il più antico museo arabo, inaugurato nel maggio del 1888), che conserva importanti memorie cristiane – soprattutto negli splendidi mosaici – che ci permettono di comprendere la grande presenza della chiesa nei primi secoli.

Successivamente raggiungiamo la Medina di Tunisi, dove presente e passato, moderno e antico si amalgamano in un tutt’uno, conferendole un aspetto particolare: questo è il luogo più autentico della città, un’immersione nei colori, nelle tradizioni e nei profumi tipicamente tunisini. Un labirinto di vicoli stretti in mezzo ai quali si trovano vari souk, minareti, porte colorate, antiche inferriate, passaggi coperti, musei e luoghi di cultura, sale da tè, scuole coraniche, bagni turchi e minuscoli panifici. Arrivo in serata a Gammarth, sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

 

sabato 25 aprile – BULLA REGIA / DOUGGA /AIN DRAHAM

Iniziamo la nostra conoscenza di Sant’Agostino. In mattinata partiamo per il sito archeologico di Bulla Regia altra importantissima città di origine berbera che si “romanizzò” intorno al 234 d.C., per poi decadere lentamente sotto il dominio bizantino. I dati storici posteriori su Bulla Regia sono pochi: il cristianesimo subentrò alla religione locale e pagana che venne bandita dalla legge. Ne danno testimonianza le due basiliche di stile e di epoca bizantina, ricavate da edifici preesistenti. Non conosciamo i nomi dei vescovi prima della fine del sec. IV, quando S. Agostino diretto verso Cartagine vi fece tappa (nel 399) e vi pronunciò un sermone indignato contro la passione per gli spettacoli teatrali che erano opera del diavolo. Pranzo a Dougga, e visita al sito, ricco di imponenti rovine che testimoniano una città numida romanizzata, sviluppata in modo davvero unico dal punto di vista urbanistico: i suoi quartieri sono disposti a terrazze di cui le centrali erano destinate alle abitazioni private più importanti e agli edifici pubblici. Il monumento più imponente del complesso è il Capitolium, eretto dall’imperatore Marco Aurelio e dedicato alla triade capitolina: Giove, Giunone e Minerva. Questa città non venne visitata da Sant’Agostino, ma facciamo memoria, presso la chiesa funeraria del VI sec. dei Martiri di Dougga, sconosciuti nella storia. Vediamo la Cripta funeraria e la tomba della Vergine consacrata “Victoria sanctimonialis in pace”

Proseguiamo sino ad Ain Draham, sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

 

domenica 26 aprile – MAKTARIS / SEITLA

In mattinata raggiungiamo l’antica Maktaris in origine una fortezza creata dai re numidi per proteggere il regno dalle incursioni nomadi. La sua fondazione si situa intorno al I sec. a.C. quando coloni punici vi si installarono con il beneplacito dei Numidi. Fu romanizzata nel corso del II d.C. quando conobbe un periodo di grande prosperità, tanto da essere promossa a rango di colonia da Marco Aurelio. Il cristianesimo qui fu molto attivo, come attestano numerose basiliche costruite su edifici più antichi. I Bizantini poi la fortificarono fino all’abbandono totale intorno al X sec. Proseguiamo per Sbeitla, l’antica Sefutela romana dove ci attende un sito archeologico spettacolare e molto esteso. Qui passeggeremo tra le rovine del Foro, con il suo arco monumentale, la piazza lastricata, lo straordinario Campidoglio di pietra dorata, formato da tre templi affiancati e dedicati rispettivamente a Giove, Giunone e Minerva. Tra le rovine troveremo anche alcuni luoghi di culto cristiani, come: i resti della chiesa dei Santi Gervasio e Protasio (che ci fa notare il forte legame che la Chiesa di Tunisia del V-VI secolo d.C. teneva ancora vivo coi martiri e questo dimostra che tale ricordo era vissuto per secoli dalle Chiese) ed il Battistero con il suo significato simbolico del battesimo: i tre scalini indicano i tre giorni che Gesù trascorse nel sepolcro (la vasca indica infatti anche la tomba). Il catecumeno entrava da Occidente (il mondo delle tenebre) e saliva a Oriente. Testimonianza del rito battesimale per immersione totale praticato agli adulti, segno della conversione al cristianesimo. Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

 

lunedì 27 aprile – SBEITLA / GAFSA / TOZEUR

Dopo la prima colazione partiamo per Tozeur, la “città delle gocce di luce”, circondata da una splendida e rigogliosa oasi che conta un numero incredibile di palme da datteri. Durante il trasferimento in località Gasfa ammireremo un lago che si è formato recentemente della superficie di circa 1 ettaro e della profondità massima di 18 metri: il fenomeno, spiegato con la possibile rottura di una falda sotterranea, ha attirato subito numerosi curiosi che ne affollano le rive. Arriviamo a Tozeur, dove in calesse ci addentriamo nell’oasi, dove il vecchio e il nuovo si accostano armoniosamente con le case che mostrano belle facciate decorate a motivi geometrici, ottenuti con mattoni sporgenti e rientranti di color ocra. Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

 

martedì 28 aprile – CHOTT ELDJERID / DOUZ

Dopo la prima colazione in Jeep 4×4 attraversiamo il famoso Chott el Jerid, un’immensa estensione pianeggiante di laghi salati, che durante i periodi caldi per effetto dell’evaporazione si trasformano in distese di cristalli di sale. Arriviamo così a Dous la porta del deserto del Sahara, dove in jeep faremo un’attraversata in mezzo a cordoni di dune dorate, distese di sabbia… e verdi oasi. Sistemazione in albergo a Douz, cena e pernottamento.

 

mercoledì 29 aprile – MATMATA / EL JEM / SOUSSE

In mattinata ci dirigiamo verso Matmata, una piccola città berbera immersa in un paesaggio arido, prevalentemente roccioso, con crateri e crepacci, con un clima torrido che ha costretto i suoi abitanti a scavare le proprie abitazioni sottoterra, collegate le une alle altre da un intricato sistema di gallerie. Raggiungiamo poi El Jem dove visitiamo l’anfiteatro dell’antica città romana di Thysdrus, costruito circa 200 anni dopo Cristo, il terzo per grandezza del mondo romano e il più grande d’Africa, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Raggiungiamo infine Sousse, dove visitiamo il museo che raccoglie una collezione di mosaici e battisteri mosaicati di grandissimo valore. Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

 

giovedì 30 aprile – KAIROUAN / CARTAGINE

Dopo la prima colazione raggiungiamo Kairouan, la 4° città santa dell’Islam circondata da una cinta muraria color sabbia, che racchiude preziosi monumenti che testimoniano un glorioso passato: la Grande Moschea, costruita con tantissime colonne e capitelli corinzi recuperati dall’antica Cartagine ed affiancata dal più antico minareto del nord Africa; la Moschea del Barbiere; il seicentesco pozzo sacro Bir Barbutta.

Proseguiamo infine per Cartagine città fondata dai Fenici, e dove studiò S. Agostino. Visitiamo il sito archeologico con l’anfiteatro (tra i 10 più grandi del mondo romano), luogo del martirio delle Sante Perpetua e Felicita e compagni il 7 marzo 203 sotto Septimio Severo, scoperto dal Padre Delattre nel 1900. Visitiamo l’acropoli punica di Byrsa dove facciamo memoria dei Martiri di Abitina e del Vescovo di Abitina, Fundene. Sistemazione in albergo a Gammarth, cena e pernottamento.

 

venerdì 01 maggio – GAMMARTH/ TUNISI / BOLOGNA

In mattinata, dopo la prima colazione, trasferimento all’aeroporto di Tunisi: disbrigo delle operazioni d’imbarco e partenza alle ore 7,45 per Bologna dove l’arrivo è previsto alle 10,25.

 

ISCRIZIONI entro sabato 20 dicembre 2025: https://forms.gle/Fc9n5w4cYv1Gi5qN6
(compilare il modulo in tutte le sue parte e allegare il documento di viaggio quando richiesto)

 

L’iscrizione sarà considerata valida solo al ricevimento dell’acconto

 

Programma e scadenze in allegato

 

Treviso, 21 ottobre 2025

 

“Facilitatori” si diventa: al via la formazione in collaborazione con la SFT

In questi giorni è stata attivata dalla nostra diocesi, in collaborazione con la Scuola di Formazione Teologica, la fase di promozione e iscrizione al percorso formativo per facilitatori di organismi di partecipazione e di gruppi. Quella del facilitatore è una figura preziosa, emersa in ambito ecclesiale soprattutto in questi ultimi anni di ascolto sinodale e di conversazione nello Spirito.
La proposta è rivolta a laiche/i, presbiteri, diaconi, consacrate/i interessate/i che fanno parte di organismi di partecipazione (Consiglio pastorale parrocchiale, Consiglio parrocchiale per gli affari economici, Consiglio di collaborazione pastorale, Consiglio pastorale diocesano, Consiglio presbiterale), che operano nell’azione pastorale di parrocchie e collaborazioni pastorali, che animano gruppi nell’ambito di movimenti ecclesiali e associazioni.
La formazione di facilitatori è frutto della valutazione della formazione diocesana rivolta ai Consigli pastorali parrocchiali e ai Consigli di Collaborazione pastorale che abbiamo curato tra il 2023 e il 2025, e anche delle indicazioni del Documento del Sinodo dei Vescovi (2024), che al numero 86 sottolinea: “Altrettanto importante è curare la formazione di figure di accompagnatori e facilitatori, il cui apporto si rivela assai spesso cruciale nello svolgimento dei processi di discernimento”; e il n. 87: “Favorire la più ampia partecipazione possibile di tutto il Popolo di Dio ai processi decisionali è la via più efficace per promuovere una Chiesa sinodale”. Figure il cui apporto è “cruciale”, dunque, per vivere appieno i processi di discernimento e per crescere nella partecipazione, nella corresponsabilità e nella sinodalità all’interno delle nostre comunità cristiane, proprio a partire dagli organismi di partecipazione, come sono i Consigli, ma non solo. Anche gruppi e associazioni, infatti, possono avvalersi dell’apporto qualificato di queste persone che, insieme a una sensibilità ecclesiale, possono mettere a servizio questa particolare preparazione.
La proposta formativa si articolerà in una serata introduttiva (dalle 20.30 alle 23) e in quattro giornate formative (9-17.30), secondo il calendario a fianco. L’intera proposta sarà realizzata, con gli stessi contenuti e le stesse metodologie, in tre luoghi diversi della diocesi e in date diverse (sessione 1, 2 e 3). Ognuno è libero di scegliere a quale sessione partecipare. L’adesione è alla totalità dei cinque incontri. La proposta è rivolta a un massimo di 120 persone. In ogni sessione parteciperanno fino a 40 persone (che lavoreranno in due gruppi di 20). Se dovessero pervenire più di 120 adesioni, si valuterà come e quando rispondere alle adesioni ulteriori. Si chiede ai partecipanti un contributo spese di € 40 per l’intero percorso. La metodologia formativa sarà perlopiù di tipo laboratoriale con cicli di esercitazioni esperienziali, riflessività su di esse, e contributi teorici di sintesi (teologici, pastorali, pedagogico-sociali). Una prima comunicazione è già arrivata nelle parrocchie e le adesioni (con il modulo predisposto nel sito della diocesi) stanno arrivando.
La proposta formativa è diocesana ed è pensata e costruita insieme dall’intero team di formatori, costituito da formatori della cooperativa La Esse, alcuni dei quali anche docenti Iusve, e da formatori individuati dalla Scuola di Formazione Teologica.
I temi verteranno su: L’ascolto e la Conversazione nello Spirito; Facilitare il confronto in gruppo (Il gruppo come pluralità e come processo relazionale: la scoperta del gruppo come processo; riconoscere i fattori per l’efficacia di processo del gruppo…); Prendere decisioni in gruppo; Accompagnare processi (Il discernimento comunitario/ecclesiale; Alcuni strumenti per pensare e progettare le riunioni; Valutazione finale del percorso).

Scuola di formazione teologica: per una fede più consapevole

Sta arrivando in questi giorni in tutte le parrocchie il pieghevole – che già da qualche mese si può consultare sul sito – con il programma delle attività della Scuola diocesana di Formazione Teologica per il nuovo anno 2025-2026.

Il desiderio è di far conoscere questa realtà formativa della nostra Diocesi, che da anni si impegna non tanto per offrire un percorso specialistico che abiliti a competenze professionali o ministeriali (per questo ci sono già a Treviso l’Istituto Teologico “Giuseppe Toniolo” e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Giovanni Paolo I”, entrambi collegati alla Facoltà Teologica del Triveneto) quanto per favorire un cammino personale di crescita per una fede più consapevole, libera e capace di “rendere ragione della speranza che è in noi” (cfr. 1Pt 3,15).

In questa prospettiva, i percorsi di introduzione all’Antico e Nuovo Testamento e ai grandi misteri della fede cristiana, così come i percorsi di approfondimento circa questioni di particolare attualità, in ambito spirituale, pastorale, artistico e filosofico-culturale, sono pensati per aiutare i credenti delle comunità cristiane a riscoprire il tesoro che la Sacra Scrittura e la Tradizione della Chiesa custodiscono e offrono anche a noi oggi, ritrovando così le risorse della fede cristiana per abitare questo nostro tempo. Un servizio, dunque, che vuole essere per tutti e che intende andare incontro tanto ai singoli quanto alle comunità, per cercare insieme di rispondere alla sete di senso e di luce che sempre più si avverte.

Anche online

È per questo motivo che dall’anno scorso si è pensato di allargare la possibilità di accesso, valorizzando la modalità online: è possibile, infatti, seguire online un intero corso scelto o più corsi, organizzandosi in gruppo negli ambienti della propria parrocchia, con un minimo di quattro persone. Si vorrebbe così favorire la partecipazione, non però da soli a casa – tranne per qualche eccezione – ma insieme ad altri, mantenendo così la possibilità di condivisione, scambio e confronto, che costituisce una dimensione fondamentale nell’esperienza formativa della Scuola.

A servizio delle Collaborazioni Pastorali

È in questo stesso orizzonte che si può comprendere la scelta della Scuola – in questi ultimi anni – di mettersi a disposizione anche delle esigenze formative diocesane, collaborando con il Vicario e il Delegato per le CoPas e con alcuni Uffici, nel pensare, predisporre e organizzare iniziative formative mirate a varie realtà di servizio presenti nelle comunità e collaborazioni pastorali, tra cui quest’anno – in particolare – il “Corso per facilitatori di organismi di partecipazione e gruppi”.

Si tratta di un cantiere aperto, in cui la Scuola intende collocarsi secondo una logica di sussidiarietà, dando il suo contributo in vista di quel rinnovamento ecclesiale che chiede di declinare e attuare concretamente le esigenze di sinodalità, partecipazione e missione indicate dal Magistero recente.

50 anni di formazione teologica

L’occasione per un ripensamento e un rilancio del servizio della Scuola, all’interno di questo cantiere aperto, sarà anche il cinquantesimo anniversario della nascita della Scuola, che ricorrerà nel prossimo autunno. Vorrebbe essere l’occasione non solo per rendere grazie a tante persone, che in tanti anni hanno lavorato, partecipato e collaborato a vario titolo alle attività della Scuola, ma anche per tornare a riflettere sul valore della formazione – in particolare biblica e teologica – per la vita delle nostre comunità cristiane, e sul servizio che la Scuola può offrire oggi ad esse. Nelle prossime settimane sarà data notizia di alcune iniziative che saranno attivate per l’occasione.

don Virgilio Sottana – direttore Scuola di formazione teologica

Amicizia sociale

L’Istituto Toniolo di Azione Cattolica e l’Ufficio di pastorale sociale, giustizia e pace, salvaguardia del creato della Diocesi invitano a partecipare alla 38° edizione della Settimana sociale dei cattolici trevigiani ed in particolare alla serata inaugurale che si terrà martedì 2 settembre 2025 alle ore 20.45 presso la sala convegni di Ca’ dei Carraresi (Treviso).
Interverranno mons. Michele Tomasi (Vescovo di Treviso), il prof. Aldo Carera (ordinario di storia economica e del lavoro all’università Cattolica di Milano) e il prof. Andrea Michieli (dipartimento di diritto pubblico, internazionale e comunitario università di Padova).

Questa edizione inizierà proprio da Giuseppe Toniolo (1845-1918), uomo di fede, di impegno sociale e di profonda umanità, che ha saputo unire il suo pensiero cristiano con l’attenzione alle sfide del suo tempo: l’etica in economia, il mondo delle cooperative, gli enti locali, i corpi associativi. La sua figura invita a riscoprire l’importanza di un impegno concreto per il bene comune, di una solidarietà autentica e di una responsabilità condivisa.

50^ Settimana Biblica Diocesana – “Gustate e vedete”

I Salmi: voce dell’uomo, voce di Dio.

 

L’appuntamento è dal 30 luglio al 3 agosto 2025 presso il Centro di Spiritualità e Cultura “don Paolo Chiavacci”, a Crespano di Pieve del Grappa (Via Santa Lucia 44, 31017).

L’esperienza è di tipo residenziale, ma sarà possibile partecipare a singoli incontri, oltre che seguire le proposte “a distanza”.

Il programma completo è disponibile a questo link: https://www.issrgp1.it/50-settimana-biblica-diocesana-gustate-e-vedete/

 


Destinatari

  • Operatori pastorali e catechisti.
  • Insegnanti di Religione Cattolica e di altre discipline (con possibilità di utilizzo della Carta Docente).
  • Studenti della Scuola di Formazione Teologica (riconosciuto come un “corso di approfondimento”) e dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose (con possibilità di riconoscere fino a 3 ECTS).
  • Presbiteri, diaconi, religiose/i,
  • Credenti impegnati nell’ascolto/annuncio della Parola di Dio.

 

Quote di partecipazione

Pensione completa dal pranzo di mercoledì a quello di domenica (compresa tassa di soggiorno):

  • Singola € 265,00
  • Doppia (o matrimoniale) € 245,00

Pensione completa singolo giorno (compresa tassa di soggiorno):

  • Singola € 65,00
  • Doppia (o matrimoniale) € 60,00

Spese di segreteria, sia in presenza che “a distanza”:                

  • Tutte le relazioni  € 70,00
  • Una o più relazioni per un singolo giorno  € 20,00 

Quota pranzo/cena (per i non residenti):   € 17,00

 

Altri servizi disponibili:

  • Spazi per consumare il proprio pranzo “al sacco”
  • Possibilità di acquisto di libri a tema, a cura della Libreria Paoline di Treviso
  • Possibilità di pagare tramite Carta Docenti (solo Quota di partecipazione di € 70,00)

 

ISCRIZIONI: tramite modulo online https://forms.gle/UctfJfe2grwN9w6s9

  • In presenza: entro il 19 luglio 2025, o fino a esaurimento dei posti disponibili
  • Online: in qualsiasi momento, anche durante la settimana

 

INFORMAZIONI

Segreteria SFT-ISSR

c/o Seminario Vescovile

P.tta Benedetto XI, 2 – 31100 Treviso

0422 324835 (negli orari di apertura)

info.settimanabiblica@diocesitreviso.it

 

www.sft.diocesitv.itwww.issrgp1.it

 

In collaborazione con

Ufficio Diocesano per l’Annuncio e la Catechesi

Ufficio Diocesano per l’Insegnamento della Religione Cattolica

Ufficio Liturgico Treviso

50 anni di SFT – Iscrizioni aperte per i corsi 2025-2026

È disponibile il programma completo dei corsi e delle proposte per l’anno 2025-2026, con il relativo calendario per i corsi del Biennio-base e di approfondimento.

Le iscrizioni sono aperte durante tutto l’anno a partire dal 28 giugno 2025:
– presso la Segreteria (ad eccezione del periodo di chiusura estiva: 17 luglio – 31 agosto)
– online (inviando una email con il modulo di iscrizione compilato, scaricabile dal sito).
Durante il periodo di chiusura estiva: fino al 31 luglio è comunque possibile iscriversi online. Eventuali iscrizioni inviate nel mese di agosto verranno prese in carico alla riapertura della segreteria, dal 3 settembre 2025.

Per l’iscrizione è richiesto un “contributo spese”:
– per il Biennio-base: €175 all’anno (comprensivo di tutti i corsi)
– per i singoli corsi: €25 ciascuno
Per chi si iscrive all’intero Biennio-base è previsto un incontro di conoscenza con il direttore, concordandolo con la segreteria.

Esercizi spirituali per adulti

L’Azione Cattolica diocesana organizza un week end di esercizi spirituali aperti a tutti i cristiani adulti che desiderano vivere un tempo prolungato di ascolto della Parola, di silenzio e condivisione della Fede. Sono invitati anche coloro che hanno frequentato i corsi della nostra scuola.

Le meditazioni saranno proposte da don Massimo Gallina.

Da venerdì 4 a domenica 6 luglio presso la casa Stella Maris a Lentiai – Belluno.

Informazioni più precise sul sito https://www.actreviso.it/.

Concilio di Nicea – Iniziative per i 1700 anni (325-2025)

CELEBRAZIONI ECUMENICHE DIOCESANE PER I 1700 ANNI DEL CONCILIO DI NICEA

«Durante il prossimo Giubileo cadrà una ricorrenza molto significativa per tutti i cristiani. Si compiranno, infatti, 1700 anni dalla celebrazione del primo grande Concilio Ecumenico, quello di Nicea […].
Il Concilio di Nicea ebbe il compito di preservare l’unità, seriamente minacciata dalla negazione della divinità di Gesù Cristo e della sua uguaglianza con il Padre. Erano presenti circa trecento Vescovi, che si riunirono nel palazzo imperiale convocati su impulso dell’imperatore Costantino il 20 maggio 325. Dopo vari dibattimenti, tutti, con la grazia dello Spirito, si riconobbero nel Simbolo di fede che ancora oggi professiamo.

[…] L’anniversario della sua ricorrenza invita i cristiani a unirsi nella lode e nel ringraziamento alla Santissima Trinità e in particolare a Gesù Cristo, il Figlio di Dio, “della stessa sostanza del Padre”, che ci ha rivelato tale mistero di amore. Ma Nicea rappresenta anche un invito a tutte le Chiese e Comunità ecclesiali a procedere nel cammino verso l’unità visibile “perché il mondo creda che tu mi hai mandato” (Gv 17,21)».

(Spes non confundit n. 17)

Nell’orizzonte della gioia che quest’anno giubilare può riaccendere nel cuore dei cattolici, ma anche in tutti coloro che sono discepoli e fratelli in Cristo Gesù, dal quale origina la «la Speranza che non delude» (Rm 5,5), la nostra diocesi, attraverso l’Ufficio per l’ecumenismo, ha organizzato un duplice appuntamento per ringraziare il Signore del dono del Concilio di Nicea e del suo Simbolo nel giorno anniversario della sua celebrazione. Pertanto martedì 20 maggio p.v vi sarà nella cripta della Cattedrale prima,

 

UNA CELEBRAZIONE EUCARISTICA

presieduta dal vescovo Michele alle ore 19.30

Terminata la celebrazione seguirà, sempre nella cripta della Cattedrale,

UN MOMENTO DI PREGHIERA ECUMENICO
presieduto dal vescovo Michele alle ore 20.30

dove le principali Confessioni cristiane presenti in diocesi si ritroveranno, per rinnovare la professione della stessa fede trinitaria con il Simbolo niceno-costantinopolitano, ed esprimere ciascuna con il linguaggio proprio della sua tradizione un rendimento di grazie per il dono della fede pasquale nel nostro Salvatore Cristo Gesù, «l’Unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli».

Al termine ci sarà un semplice momento conviviale nell’oratorio del Duomo, con la possibilità per i fratelli non cattolici d’incontrare il Vescovo.
Questa giornata commemorativa sarà accompagnata da alcuni incontri formativi, come indicato nella locandina allegata.

“Salmi. Libro infinito”: a Treviso la sesta edizione del Festival biblico

Il Festival Biblico, che quest’anno affronta i salmi biblici con il titolo “Salmi. Libro Infinito”, vive a Treviso la sua 6ª edizione, dove si concentrerà soprattutto sul “Quinto libro” del Salterio (dal Salmo 107 al 150), con riferimento particolare ai cosiddetti “salmi delle salite”, o “di pellegrinaggio”, e a quelli caratterizzati dalla lode e dal ringraziamento, con cui si conclude l’intero Libro dei Salmi. La prospettiva del Festival Biblico è quella della speranza, benché alcuni dei salmi affrontati siano chiaramente espressione di un tempo “di esilio”.

Torna un’installazione in Piazza Rinaldi, pensata in questa edizione come “Il giardino dell’incontro. Ispirato ai salmi della Bibbia ebraica”, il cui periodo di installazione sarà prolungato per tutto il mese di maggio.

Nei giorni dal 14 al 18 maggio, in particolare, saranno proposti nella piazza diversi eventi, mentre poi la stessa rimarrà a disposizione per altre iniziative culturali e di aggregazione. Saranno poi valorizzati altri ambienti interni, come le aule e i chiostri del Seminario vescovile di Treviso, l’Auditorium San Teonisto, di Fondazione Benetton Studi e Ricerche, Casa dei Carraresi, di Fondazione Cassamarca e gli spazi dei Musei Civici di S. Caterina e del Bailo.

Per quanto riguarda la scelta degli eventi, poiché il tema di quest’anno favorisce l’incontro della tradizione cristiana con quella ebraica, queste due realtà verranno messe in dialogo tra loro con vari format. In modo particolare, nella giornata conclusiva, con il dialogo ai Musei civici di Santa Caterina, tra il vescovo di Treviso, mons. Michele Tomasi, il filosofo Massimo Donà e il rabbino capo della comunità ebraica di Venezia Rav Alberto Avraham Sermoneta. Di grande importanza anche l’iniziativa con il carcere di Treviso, che vede coinvolti sei classi di studenti trevigiani e i giovani detenuti nella interpretazione in musica di alcuni salmi in chiave rap e trap.

La Scuola di Formazione teologica è tra i partner culturali del Festival, collaborando in particolare per alcuni eventi:

Giovedì 15 maggio – DIALOGO/CONCERTO ore 16:30 – Piazza Rinaldi
Il canto di David. Parola e suono – i Salmi nella tradizione ebraica e cristiana
con Gianmartino Durighello (compositore, musicista), Enrico Fink (musicista, scrittore)

Venerdì 16 maggio – DIALOGO ore 10:00 – Piazza Rinaldi
Mi risveglio e sono ancora con te (Sal 139,18). Dal grido muto al canto ritrovato
con don Andrea Dal Cin (biblista), collettivo artistico “Plurale” (Chiara Ventura e Leonardo Avesani), Alessio Vigni (curatore progetti artistici e musicali), don Pietro Zardo (cappellano Casa Circondariale di Treviso)

Sabato 17 maggio – PASSEGGIATA/CONCERTO ore 20:30 – Chiostro Minore di San Nicolò, Seminario Vescovile e Chiostro Chiesa San Francesco
Salmi in chiostro. Itinerario musicale tra luoghi noti e spazi inesplorati
con i cori Sine Nomine (direttore Edoardo Cervi), Camerata Vocale Ensemble (direttore Gaetan Nasato Tagnè), Ethos Ensemble (direttore Michele Pozzobon), Ensemble Kalicantus (direttore Stefano Trevisi).

Domenica 18 maggio – MEDITAZIONE ore 15:00 – Musei Civici di Santa Caterina
Chiamatemi Maddalena. Maria di Magdala, apostola degli apostoli
con don Massimo Naro (teologo)

Domenica 18 maggio – DIALOGO ore 17:30 – Musei Civici di Santa Caterina
Il pane dei Salmi: vita, dono e giustizia
con mons. Michele Tomasi (vescovo di Treviso), Massimo Donà (filosofo), Rav Alberto Avraham Sermoneta (rabbino capo della comunità ebraica di Venezia)

Info eventi e prenotazioni per l’edizione della diocesi di Treviso dal 14 al 18 maggio 2025

In allegato: programma diocesi di Treviso